DURATA INTERVENTO: dalle due alle tre ore
TIPO DI ANESTESIA: anestesia generale
CHE COS’E’ L’ADDOMINOPLASTICA?
L’addominoplastica è un intervento chirurgico per eliminare l’eccesso di pelle e grasso dal medio e basso addome e per accostare i muscoli della parete addominale.
La procedura può ridurre drasticamente l’aspetto di un addome sporgente, ma comporta la presenza di una cicatrice che si estende lungo il margine inferiore dell’addome, in sede sovra pubica, che comunque può essere facilmente nascosta dall’abbigliamento intimo.
Perdite di peso anche non significative possono contribuire a determinare un rilassamento del mantello cutaneo con la formazione del cosiddetto “ grembiule”.
PER CHI E’ INDICATA L’ADDOMINOPLASTICA?
L’intervento è particolarmente indicato per quelle donne che dopo la gravidanza hanno subito un significativo rilassamento della parete muscolare con associato eccesso di cute.
Le smagliature, se presenti nei quadranti inferiori dell’addome, vengono rimosse con l’eccesso di cute che viene asportata; quelle situate nei quadranti superiori verranno solo migliorate , ma non eliminate.
L’intervento di chirurgia addominale è inoltre particolarmente indicato per coloro che pur avendo una discreta forma fisica presentano un rilevante accumulo di grasso (pancia) o un’eccessiva lassità della parete addominale che non è possibile migliorare né con la dieta né con l’esercizio fisico.
In corso di intervento di addominoplastica si pone particolare attenzione al rilassamento dei muscoli della parete addominale e pertanto si rinforza la fascia che avvolge i muscoli ripristinando quindi l’aspetto di un addome più tonico.
L’addominoplastica è quindi molto richiesta dagli uomini e anche dalle donne che hanno avuto una o più gravidanze o da pazienti che a causa dell’età avanzata, di un drastico dimagrimento o di precedenti interventi chirurgici presentano un rilassamento dei muscoli addominali e una perdita di elasticità cutanea che non è più possibile recuperare.
L’addominoplastica non deve essere considerato come un trattamento per l’obesità.
ESISTONO LIMITI DI ETÀ PER SOTTOPORSI ALL’ADDOMINOPLASTICA?
Non esistono limiti di età per sottoporsi a questa procedura chirurgica, ma è preferibile rimandare l’intervento nelle donne che stiano pianificando future gravidanze, in quanto l’aumento della pressione endoaddominale potrebbe separare nuovamente i muscoli che sono stati riparati durante l’intervento di addominoplastica. I pazienti in sovrappeso dovrebbero sottoporsi prima ad una dieta e solo successivamente ad un intervento di addominoplastica onde evitare di dover ricorrere nuovamente al chirurgo plastico per eliminare gli eccessi di pelle conseguenti al futuro dimagrimento.
PRE-OPERATORIO: COME PREPARARSI ALL’INTERVENTO?
Si consiglia di non assumere aspirina, o medicamenti che la contengono, per due settimane prima dell’intervento e due settimane dopo. L’aspirina può causare sanguinamento e quindi aumentare il rischio di complicanze. Si suggerisce inoltre di eliminare il fumo per almeno due settimane prima dell’intervento: l’incidenza delle complicanze è 10 volte superiore nei pazienti fumatori; l’astensione dal fumo riconduce il rischio di complicanze al livello dei non fumatori.
Le donne che assumono terapia anticoncezionale estro-progestinica dovrebbero sospenderla il mese precedente all’intervento. A questo proposito è bene precisare che è opportuno rimandare l’intervento se si desidera pianificare una gravidanza, per non comprometterne il risultato.
COME AVVIENE L’INTERVENTO?
Si pratica un’incisione cutanea appena sopra l’area pubica estesa lateralmente fino ai fianchi; il mantello cutaneo e sottocutaneo viene separato dalla parete addominale fino all’arcata costale. Vengono accostati i muscoli retti dell’addome posizionando punti di rinforzo sulla fascia addominale al fine di rendere il profilo dell’addome più tonico.
Il mantello cutaneo addominale viene quindi disteso inferiormente e l’eccesso di cute viene rimosso.
Tramite una piccola incisione viene riposizionato l’ombelico sempre rimasto fisso alla fascia addominale.
In presenza di depositi di grasso ai fianchi si può combinare la lipoaspirazione per ottenere un migliore profilo corporeo.
In caso di eccesso cutaneo al di sotto dell’ombelico è indicata una procedura chirurgica denominata miniaddominoplastica, tecnica rapida che può talvolta essere effettuata in anestesia locale.
CHE TIPO DI ANESTESIA VIENE PRATICATA?
L’addominoplastica viene eseguita in anestesia generale e in regime di ricovero in clinica per due notti. In alcuni casi (piccole addominoplastiche, miniaddominoplastica o piccola liposuzione) l’intervento può essere eseguito in anestesia locale o locoregionale e in regime di day hospital.
POST OPERATORIO: COSA FARE DOPO ESSERSI OPERATI?
È estremamente importante che il paziente rimanga a letto con le gambe flesse e in posizione semiseduta per alcuni giorni, in relazione al grado di tensione del lembo cutaneo.
Quando il paziente può alzarsi, è necessario mantenga una postura (posizione) con il tronco flesso in avanti per alcuni giorni, per evitare eccessivi stiramenti sulla sutura.
Nella prima settimana è consigliato il riposo quasi assoluto: sono consentite soltanto attività domestiche leggere; il ritorno alla normale quotidianità anche lavorativa avviene dopo 2-4 settimane. Le attività sportive possono essere riprese dopo 3-4 settimane per quanto concerne nuoto, yoga e sport leggeri, mentre per le discipline più intense è preferibile attendere almeno 6-8 settimane.