DURATA INTERVENTO: una/tre ore a seconda dei casi
TIPO DI ANESTESIA locale con sedazione o generale

CHE COS’E’ LA MASTOPLASTICA RIDUTTIVA?

La mastoplastica riduttiva è un intervento di chirurgia estetica con l’obiettivo di ridurre il volume delle mammelle troppo grandi e pesanti, , che possono causare problemi estetici e funzionali pregiudicando la normale vita quotidiana.
Oltre alla finalità estetica, l’intervento di mastoplastica riduttiva ha spesso uno scopo funzionale, poiché risolve l’incurvamento della colonna cervico-toracica, i solchi causati dalle bretelle del reggiseno, la macerazione della cute nel solco sottomammario, tutti problemi connessi all’eccessivo peso delle mammelle.
Oltre ai problemi funzionali, molte volte l’intervento di mastoplastica riduttiva serve anche a risolvere problemi psicologici e di disagio che mammelle troppo grandi e sproporzionate rispetto al resto del corpo possono causare.
La riduzione del seno non è raccomandata per le donne che intendono allattare al seno.

 

PER CHI È INDICATO QUESTO TIPO DI INTERVENTO?

La mastoplastica riduttiva è indicata per le donne il cui seno, essendo troppo voluminoso, può provocare disturbi quali:
• Dolore alla schiena, soprattutto alla regione cervicale e lombare.
• Dolore alla regione mammaria.
• Problemi di respirazione.
• Ulcerazione nella piega sottomammaria e in corrispondenza delle spalline del reggiseno.
• Problemi psicologici e sociali che possono condizionare la donna nella vita quotidiana e/o nell’attività sportiva e sessuale.

ESISTONO LIMITI DI ETÀ PER SOTTOPORSI AD UNA MASTOPLASTICA RIDUTTIVA?

Non esistono limiti di età per sottoporsi a questo tipo di intervento, ma è preferibile attendere il completo sviluppo del seno che avviene generalmente intorno alla maggiore età.

CHE TIPO DI ANESTESIA VIENE PRATICATA?

La mastoplastica riduttiva viene generalmente eseguita in anestesia locale con sedazione (ciò significa che sarete sveglie ma rilassate e insensibili al dolore) in regime di day-hospital. In caso di ipertrofie severe o gigantomastie, l’intervento viene eseguito in anestesia generale senza intubazione (cioè solo con l’ausilio della maschera laringea) e richiede una o due notti di ricovero in clinica.

QUANTO DURA L’INTERVENTO?

L’intervento di mastoplastica riduttiva dura da un’ora e mezzo a circa tre ore, è assolutamente indolore e termina con una piccola medicazione e l’uso di un reggiseno.

QUALI ACCORGIMENTI INTRAPRENDERE PRIMA DI SOTTOPORSI AD UN INTERVENTO DI MASTOPLASTICA RIDUTTIVA?

Prima dell’intervento di mastoplastica riduttiva si richiede una ecografia mammaria, mentre sopra i 35-40 anni è necessaria la mammografia pre-operatoria.
Si richiede l’acquisto di un reggiseno della taglia stabilita, modellante, da indossare dopo l’intervento e per 4-5 settimane successive.
Da evitare l’intervento di mastoplastica riduttiva durante o nei 4-5 giorni che precedono il ciclo mestruale.

QUALI SONO LE TECNICHE UTILIZZATE E QUALI SONO GLI ESITI CICATRIZIALI DEL POST INTERVENTO?

Al di la dei dettagli tecnici chirurgici che qui non verranno analizzati, la differenza tra le diverse metodiche operative si traduce spesso in una differente estensione delle cicatrici residue. La continua ricerca di nuovo metodi di riduzione e lifting è principalmente volta a ridurre al minimo le cicatrici che inevitabilmente esitano dopo l’intervento.
In linea di massima, si può dire che maggiore è la riduzione e più estese saranno le cicatrici. Queste possono essere divise in tre tipi:
1. Periareolare: la cicatrice è circolare, intorno all’areola mammaria ed è indicata in caso di lievi riduzioni. Essendo situata in una zona di transizione di colore ( tra l’areola e il tessuto circostante) la cicatrice è in genere poco evidente .
2. Periareolare+Verticale: oltre che intorno all’areola, la cicatrice si estende verticalmente fino al solco sottomammario. E’ questo il tipo di esito più frequente, lo si può ottenere nelle riduzioni e nelle pessi di media entità, ma, sempre più spesso, anche in riduzioni maggiori grazie all’affinamento di una tecnica chirurgica personale. La cicatrice verticale, dopo poco tempo, si confonde abbastanza bene col tessuto circostante e, nella maggior parte dei casi, non risulta evidente. Con questo tipo di esito cicatriziale si riesce a garantire una ottima forma e proiezione della mammella.
3. Periareolare+Verticale+Orizzontale: la classica cicatrice a T rovesciata rappresenta l’esito di grandi riduzioni e delle mastopessi (lifting del seno) quando le mammelle sono molto cadenti ed è presente un’ importante eccesso di pelle. La cicatrice orizzontale viene posizionata nel solco sotto mammario e quindi rimane in genere nascosta.
Cicatrici attorno alla areola, al di sotto di essa, e nella piega sotto il seno sono permanenti, ma possono essere facilmente occultati da indumenti.

IL POST OPERATORIO

Al termine dell’intervento si posizionano dei drenaggi che vengono rimossi dopo 2-3 giorni. Appena dopo l’intervento il chirurgo applica una medicazione di sostegno, sostituita dopo pochi giorni da un reggiseno particolare che va indossato giorno e notte per tre settimane e quindi di giorno per altre due. In questo periodo risulta importante il riposo e limitare qualsiasi sforzo o attività fisica o sportiva.

CHE TIPO DI RISULTATO SI PUÒ OTTENERE CON LA MASTOPLASTICA RIDUTTIVA?

Il risultato estetico conseguibile con questo tipo di intervento è generalmente molto soddisfacente e duraturo ma non permanente, in quanto sarà sempre condizionato dal vostro stile di vita (aumento e perdite di peso, gravidanze, fumo, ecc.) e dagli inevitabili effetti della gravità e dell’invecchiamento.

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